In tutte le culture l’elemento acqua è collegato alla vita. Nella Medicina Cinese l’acqua rappresenta il massimo yin, associata alla stagione dell’inverno, all’organo rene e al viscere di vescica urinaria. In inverno la natura riposa, cela sotto la neve la vita, la linfa vitale che verrà liberata successivamente in primavera. Come il sonno serve per ricaricarci, l’inverno è il periodo in cui sarà necessario conservare, preservare e tesaurizzare le nostre energie.

Nella tradizione taoista, i reni vengono definiti “l’inizio e la fine della vita” e le “radici del cielo anteriore”. Nei reni viene conservata l’essenza vitale di ogni individuo. In Medicina Cinese sono considerati per questo il tempio del corpo. Nei Reni è conservato il Jing, l’essenza del Cielo Anteriore (cioè quello ereditato, che determina la nostra costituzione di base) e del Cielo Posteriore (l’essenza estratta dal cibo e l’energia del respiro). Se i reni dal punto di vista occidentale sono i filtri principali del nostro corpo, dal punto di vista orientale sono il “Ministro delle energie.” Ricettacoli dei fluidi energetici, presiedono alla riproduzione, alla trasmissione del patrimonio ereditario, alla nascita, alla crescita e allo sviluppo dell’individuo, responsabili del metabolismo dei liquidi organici. Da essi dipendono la robustezza delle ossa, la buona funzionalità delle orecchie, la salute dei capelli.

Associato al sapore salato e tra i sentimenti alla paura. Quest’ultima non deve essere vista come un’emozione specificatamente negativa, ma nell’ottica della sopravvivenza, la paura entro una certa misura, ha la funzione di salvaguardare l’individuo dai pericoli.

Il rene è anche sede e casa dello spirito Zhi, la volontà. Sentimento contrapposto alla paura è la fiducia in se stessi. La paura nasce da tutto ciò che non conosciamo e si vince attraverso la consapevolezza e la fiducia nelle proprie capacità. Infatti, l’acqua, pur avendo la capacità di attraversare tutti gli stati, fedele alla sua natura, torna sempre se stessa e continuerà a scorrere. Questa caratteristica, rappresenta la volontà, la tenacia, lo spirito di decisione dell’individuo.

L’organo associato al rene è l’orecchio.

Oltre alla somiglianza morfologica, tra di loro esiste anche un legame simbolico legato all’elemento acqua. Il processo fisico della propagazione del suono e la percezione fisiologica uditiva, richiama il fluire delle onde sonore. A sua volta il “silenzio dell’acqua” riporta all’immagine invernale del buio e della neve che ci permettono di rivolgere lo sguardo verso la nostra interiorità. Ed infine, la capacità di aprirsi ed entrare nei suoni del mondo, vincendo la paura di ciò che non conosciamo attraverso la volontà e la fiducia in noi stessi.

Se è rilevante comprendere perché i reni sono considerati le batterie del corpo, è anche importante constatare che questa energia non è uguale per tutti, e che ognuno ha il compito di saper amministrare questa fonte esauribile di forza vitale.

Introdurre nella propria vita pratiche di respirazione, meditazione, movimento, trattamenti energetici mirati, un’alimentazione funzionale e un adeguato riposo, aiutano a conservare l’energia preziosa racchiusa nei reni migliorando la qualità dell’esistenza.