20 anni fa è nata l’idea di creare un luogo dedicato al Benessere e chiamarlo Serendipity, in quanto il significato di questa parola descriveva la prospettiva energetica con la quale vivere il senso non casuale delle proprie esperienze. Serendipity, tradotto in italiano come Serendipità è un termine per descrivere la fortuna che porta a scoperte inaspettate. Deriva da Serendip o Serendippo, l’antico nome persiano dello Sri Lanka, e fu coniato dal filosofo e scrittore inglese Horace Walpole nel 1754.

Che sia un fenomeno o una capacità, la Serendipità è una ricetta perfetta di una sapiente combinazione di ingredienti emozionalmente positivi: l’emozione inequivocabile di allegria che si avverte quando ci troviamo di fronte ad una felice scoperta, lo stupore per la sorpresa inaspettata, e la gratitudine per essere riusciti a percepire quella sensazione di magia che si espande dentro di noi, quando in un preciso istante della nostra vita, avvertiamo che qualcosa di più grande ed evoluto si è offerto di comunicare con la nostra esistenza.

La serendipità è alla base di molte scoperte in diversi campi della vita.

Perché la Serendipità parla di noi?

Perché il nostro incontrarci e costruire un luogo di Benessere è stato tutt’altro che casuale.
Perché l’idea che abbiamo del Benessere è quella di un viaggio continuo, un’evoluzione della percezione della persona nel suo essere olistico e non semplicemente nell’apparire. Perché ogni persona che abbiamo avuto il piacere d’incontrare e trattare in vent’anni di lavoro si è avvicinata per un motivo estetico e ha scoperto successivamente un mondo ed un modo diverso di vivere il proprio aspetto.

Perché sappiamo che Serendipity non è un luogo ma uno spazio mentale, un angolo metafisico della terra in cui le coordinate si dilatano nello spazio e nel tempo permettendo l’evoluzione delle personali prospettive.

In 20 anni Serendipity ha cambiato forma, luogo, colore, ma una cosa è rimasta sempre la stessa: la perseveranza del suo essere. Per fare nuove scoperte bisogna spostarsi dalla rigidità del proprio “centro di gravità permanente”, accogliere e riconoscere le molteplici possibilità che la vita ci pone sulla strada, con la flessibilità di una canna di bambù che piegandosi al vento non perde il contatto con le proprie radici.

Nell’evoluzione Serendipity è stato sostenuto dal suo obiettivo essenziale: ricercare la profondità del Benessere, in una prospettiva più ampia in cui l’essere umano estende se stesso oltre ai confini della propria pelle, per sentirsi parte del tessuto vivo e articolato della natura di cui siamo parte integrante.

L’evoluzione continua..fuori e dentro di noi.