Il nostro obiettivo del BENESSERE nasce dal bisogno di condividere con gli altri il gusto per tutto ciò che dà energia, forza e vitalità all’esistenza.
Nell’anno dell’Expo il cui tema è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, le Spiagge del Benessere e Serendipity, condividono il concept, apportando la loro idea di nutrizione, interazione ed energia. L’idea del benessere, come un’unione armonica tra corpo-mente e spirito, è una formula alchemica, dalla quale fluisce linfa vitale per sostenere il nostro impegno nel far germogliare creatività, per migliorare la qualità della vita interiore dell’individuo all’interno della sfera collettiva. L’immagine che abbiamo scelto per rappresentare le Spiagge del Benessere 2015 è una figura la cui metafora simbolica si snoda attraverso i temi principali raccolti nelle parole chiave di condivisione, gusto,vitalità. La scelta artistica ha privilegiato la donna, non in quanto essere primario, ma in particolare come figura generatrice. La figura è parte di un dipinto che compone l’intera installazione, realizzato contemporaneamente al Body Painting. I colori della tela e quelli del corpo, sono in continuo dialogo tra loro. All’interno di una immagine i cui colori in movimento e frammentati rappresentano l’idea futurista e attuale del continuo moto evolutivo e creativo, si distinguono i simboli archetipi dell’albero della vita e della mela. L’albero è l’emblema della vita, della natura primigena, icona centrale che affonda le radici nel terreno fertile e profondo della madre terra, i cui rami si dispongono come radici che si estendono alla sfera celeste. Radici e rami ugualmente protesi a raccogliere forza e vitalità dalla terra e dal cielo: due elementi che sono stati volutamente rappresentati come un continuum di frammenti colorati, trasportati dallo stesso flusso di movimento che ha origine al centro della figura stessa. Nella zona centrale del corpo,

tra i rami, si
staglia un centro
metafisico, in cui trova
senso, l’essenza generatrice. Uno spazio il cui movimento si placa e l’anima penetra in un luogo, in cui viene privilegiato il sesto senso e decade l’apparente sistema spazio-tempo e la realtà non più empirica diventa inconscia. In questo stargate onirico è protagonista l’immagine della mela spezzata a metà. La mela diventa metaforicamente parlando, ( sia per la posizione che per il concetto che riveste), il cuore della figura. Il pomo ha una lunga tradizione simbolica alle spalle, ma esemplificando la scelta che è stata fatta, celebra il punto di fusione tra terra e cielo. In virtù della sua forma sferica e della presenza al suo interno, dei semi della vita, la mela simboleggia il cosmo ed il potere generativo. Cibo degli dei, simbolo di saggezza, conoscenza, immortalità, desiderio.
Il melo cresce in giardini paradisiaci, dall’Olimpo all’Eden ad Avalon. Infine, la metà della mela sospesa di fronte alla sua metà è, platonicamente parlando, il bisogno di complementarietà dell’uomo, in quanto essere, ed è questa atavica necessità che ci porta a sfidare il tempo e lo spazio, dando un relativo significato alla nostra esistenza e al senso del benessere.